Dal punto di vista esoterico l’Inconscio va distinto in due parti, una lunare ed una solare, la prima, detta appunto Inconscio Lunare, è la sede dei ricordi, di tutti i ricordi del "film" della nostra vita, gran parte dei quali non affiora più alla coscenza se non in condizioni del tutto particolari. La caratteristica di questi ricordi è di essere registrati con tutto il corteo di emozioni e di sensazioni che si sono provate nell’esatto momento in cui sono stati vissuti. Per cui una medesima esperienza negativa avrà maggior peso se vissuta nell’infanzia (traumi infantili) rispetto all’età adulta, proprio perché la carica emozionale provata era di maggiore portata.
Questo significa che chi ha vissuto molte esperienze traumatiche specialmente nell’infanzia e nella giovinezza, o le ha viste (vissute indirettamente) nei propri "idoli" (genitori, amici, parenti presi a modello) si sarà creato moltissimi schemi di comportamento adatti ad evitare il ripetersi di quelle situazioni in cui è stato vissuta l’esperienza dolorosa. Ciò però significa molto spesso assumere comportamenti rinunciatari, perdenti, fare scelte sbagliate, privarsi della possibilità di un rapporto di coppia felice o di posizioni di responsabilità. Come vuole la legge della "finalità subcosciente", la persona crede di agire per un certo fine che le sembra giusto e razionale ma di essere perseguitata dalla sfortuna, in realtà sta seguendo un dettame inconscio per evitare, ad esempio, determinate responsabilità che sono ritenute fonti di dolore. Molte situazioni infelici in amore, molti insuccessi nel lavoro o negli studi, molti comportamenti antisociali, molti casi di "sfortuna", non sono che schemi di difesa inconsci, che mirano ad evitare un dolore già provato (o vissuto attraverso gli idoli) in una fase precedente della vita. Certi schemi sostenuti da esperienze molto dolorose possono arrivare a condizionare pesantemente la vita di una persona: nel già citato libro di Coué potrete trovare un’ampia casistica in cui l’IO-incosciente (per usare il suo termine) causa vari gradi di sofferenze o si oppone al raggiungimento di uno stato di benessere; a volte infatti è più "sicuro" non fare, nascondendosi dietro una presunta o vera mancanza di salute, che "fare" esponendosi alle responsabilità che l’agire comporta.
